Appassionati della nostra terra, il Salento, abbiamo deciso di approfondire la nostra   conoscenza su essa dal lato di leggende e curiosità.

Quella di cui ci siamo interessati maggiormente è una affascinante storia sulle streghe della notte, in Puglia conosciute come “striare” o “macare”.

Si racconta che le striare si riunivano e preparavano pozioni, ballavano con il diavolo, lanciavano al tramonto maledizioni contro coloro che si introducevano in quel luogo e osavano guardarle; con l’aiuto di un vecchio orco, oppure del  marito, trasformavano in pietra, chiunque non rispondeva alle loro richieste.  In molti ci cascavano sperando di ricevere una gallina dalle uova d’oro come ricompensa alla risposta corretta ma nessuno ha mai saputo rispondere.

Secondo la tradizione, le streghe giravano la notte vestite in nero o addirittura nude, costringendo i passanti a bizzarri riti.

Tra le doti delle streghe rientrano anche quelle per la guarigione, utilizzavano erbe ed unguenti ad ogni tipo di male, e la capacità di tramutarsi in animali.

Si dice si ritrovino in alcuni luoghi della costa salentina tra i quali: la grotta  delle striare oppure i massi della vecchia.

 La credenza della presenza delle streghe in queste grotte è dovuta ad alcune rocce a forma di mani con unghie lunghe all’ ingresso che creavano inquietudine negli abitanti della zona, per questo la gente evitava di avvicinarsi, mentre i più coraggiosi, dopo aver controllato con i loro occhi, tornavano a casa dicendo di aver visto i vapori dei calderoni e di avere avvertito il fetore delle pozioni malefiche.

L’esistenza delle streghe rimane ancora un argomento aperto una cosa però è certa: i luoghi protagonisti di queste leggende, sono avvolti da un alone di fascino e mistero che attrae i turisti più curiosi.

Piccinni Valentina, De Lorenzis Federica, De Masi Federico, Grasso Egidio 3B