Il Frantoio
Le mie regole d'oro
Pubblicato da Redazione in Parole e pensieri in libertà il 06/03/2022

Sono un ragazzo di 13 anni e pratico la pallanuoto a livello agonistico da 7 anni.

Amo questa attività perché è una forma di sfogo che trasforma le emozioni negative in adrenalina e divertimento, un po’ come salire sulle montagne russe. Mi alleno 4 giorni alla settimana per un totale di 30 ore al mese; inoltre la domenica vado in trasferta per disputare mini-tornei amichevoli in attesa del campionato.

Quest’anno  frequento la terza media ed è piuttosto impegnativo organizzare il mio tempo , dividendomi tra la scuola , intesa come un impegno serio e con responsabilità ( a cui dò molta importanza ) e lo sport , la mia passione da anni. Il mio idolo è Fabrizio Tempesti, grande portiere della nazionale maschile. Fortunatamente ho abbastanza tempo e non ho dovuto rinunciare a niente in particolare; ad oggi non credo di far diventare il mio sport un lavoro, però chissà, magari il futuro ha in serbo qualche sorpresa per me.

Vorrei subito chiarire il mio punto di vista : conciliare gli impegni scolastici e quelli sportivi, pur non essendo facile, è possibilissimo. Bisogna solo metterci un po’ d’impegno.

Quest’anno i compiti per casa sono molto di più rispetto agli anni precedenti, ma questo non mi ha impedito di dedicarmi alla mia passione. Per quanto mi riguarda, essendo veloce nello studio, posso praticare l’attività sportiva spensieratamente … Ma gli altri?

Sicuramente c’è chi è come me, ma ci sono anche  molte  persone che  terminano tardi i loro compiti, perché tornano la sera  da un allenamento o da una gara ; oppure ci sono altri ragazzi che, nel bel mezzo del pomeriggio, devono interrompere lo studio, perché gli impegni sportivi vanno pure rispettati.

 Molti genitori credono inoltre che privando  dello sport il proprio figlio, questi possa  concentrarsi maggiormente sullo studio: sciocchezza cosmica, poiché, dopo che un ragazzo studia, ha bisogno anche di un po’ di svago, di una valvola di sfogo, di un’attività dinamica per sgranchirsi le  gambe e il cervello. Perciò, per come la vedo io, studio e sport possono andare di pari passo.

Dunque, per mettere d’accordo gli impegni scolastici e quelli dettati dall’attività fisica bisogna:

1.     Studiare velocemente, senza distrarsi, magari spegnendo il televisore ed allontanando  le tentazioni come il cellulare;

2.     Iniziare i compiti immediatamente dopo pranzo, così da non perder tempo e sfruttare tutto quello a vostra disposizione nel modo giusto;

3.     Cercare di accordare orari scolastici e non, per evitare di privarsi di qualcosa che ci piace.

In ogni caso, se dovessimo lanciare uno slogan, sarebbe:

“Con voglia e buona volontà, il tuo sport praticherai e di studiar presto finirai!”

 

Gabriele Marzio 3B