Il Frantoio
Indimenticabili audiocassette
Pubblicato da Redazione in Musica, cinema, lettura e sport il 13/03/2022

Giorni fa, rovistando nei vecchi scaffali in soffitta, ho trovato in alcune scatole impolverate, vecchi ricordi dei miei genitori, che non ricordavano nemmeno più di avere; c’era di tutto: dei pattini a rotelle consumati, degli stivali di equitazione, un computer vecchissimo con tanti fili.  Addirittura ho trovato una vecchia consolle di videogiochi di mio padre.  Ma la mia attenzione è stata attirata da un cofanetto nero e lungo. L’ho preso e ho provato ad aprirlo ,ma non ci sono riuscita.  Allora ho provato con più forza.  Si è aperto, ma ciò che era al suo interno me lo sono ritrovato a terra.  Sui miei piedi  erano cadute  delle vecchissime audiocassette.

«Ma a cosa  saranno servite queste audiocassette in passato?» È la prima domanda che mi sono posta, mio padre  me le ha tolte  di mano e mi ha detto che in ogni audiocassetta c’era «un pezzo di ricordi» del passato di lui e della mamma .

Mi ha fatta  sedere sul divano e mi ha raccontato che prima non esistevano le playlist musicali, spotify, le app musicali attuali:  qualche decennio fa infatti,  lui, come tanti ragazzi della sua epoca,  avevano un hi-fi in casa e  potevano ascoltare le loro canzoni inserendo questi nastri neri che si rotolavano, si srotolavano…  e dopo un po’si rovinavano a furia di ascoltare la canzone del cuore.

 Poi intorno agli anni 2000, l’industria musicale iniziò a lamentarsi dei pochi profitti, perché  si era diffuso oltre misura il fenomeno della pirateria , poiché   duplicare musica senza pagare nulla era un reato .

Ora il posto delle audiocassette l’hanno preso il masterizzatore,internet, gli iPod, Spotify, che hanno rimpiazzato  le nostre care audiocassette.

Quello che curiosamente e spontaneamente  mi è venuto da chiedere a mio padre è stato: « Ne ascoltiamo allora una con la mamma?»

Mio padre ha  preso un’audiocassetta di Vasco che  aveva regalato  a mia madre tanti anni fa, l’ha inserita  nel vecchio hi-fi e hanno iniziato  nostalgicamente a ricordare…                                   Giulia Paladini III B