27/03/2022.Ore 9.00. Tutti pronti, tutto pronto, adrenalina a mille, felicità e soprattutto…ANSIA.

Ma facciamo un passo indietro, quando qualche mese fa le prof.sse Del Sole e Passiatore, ci hanno proposto di essere parte attiva in una delle giornate FAI che si sarebbero tenute a primavera e che avrebbero riguardato l’Abbazia di Cerrate, proprio a pochi passi dal nostro paese.

Il FAI (Fondo Ambiente Italiano), si occupa di restaurare, conservare e rendere fruibili beni culturali in tutta Italia, facendoli così conoscere a tutti e promuovendo la nostra cultura nel mondo.

Proprio per questo la notizia di affrontare quest’avventura in qualità di “ciceroni”,ci ha lusingati e riempiti di gioia, ma ci ha anche preoccupati, proprio per l’importanza dell’evento stesso.

In questi mesi ci siamo preparati, abbiamo letto fonti storiche e studiato tanto per essere all’altezza del compito assegnatoci, fino a quando il grande giorno è arrivato e le nostre emozioni hanno preso possesso del nostro cuore.

Domenica 27 marzo più di mille persone sono venute da ogni parte d’Italia a visitare l’Abbazia di Cerrate in tutto il suo splendore, e 44 di noi alunni  nel ruolo di guide specializzate e stuart accompagnatori, le hanno accolte facendole entrare in una dimensione storica affascinante. Il complesso medioevale risalente all’XI sec. infatti, si compone di una meravigliosa abbazia in stile romanico  che al suo interno presenta tre cicli di affreschi di matrice bizantina che per l’originalità della composizione , da soli meriterebbero la visita. Abbiamo raccontato con emozione e passione le storie del chiostro, della loggia, della torre e della caratteristica casa monastica con l’annesso agrumeto, cercando in ogni modo di rispondere a tutte le domande e le curiosità dei visitatori e ricevendo con grande soddisfazione 250 recensioni tutte positive , che ci hanno ripagato dell’impegno e riempiti di gioia. Abbiamo accompagnato tutte le persone in un viaggio nella storia salentina, dall’arte alla vita monastica fino alla vita contadina con tutte le sue abitudini, dalle coltivazioni tipiche alla produzione dell’olio in uno dei frantoi più importanti del medioevo nel nostro territorio. I visitatori hanno potuto addirittura conoscere e acquistare prodotti tipici locali e non, che il FAI promuove e aiuta a produrre all’interno di molti dei siti che tutela.

E’ stata una giornata indimenticabile e intensa, durante la quale la paura di rivestire un ruolo tanto importante, ha lasciato in pochissimo tempo spazio all’entusiasmo ma soprattutto alla voglia di far conoscere le bellezze immense del nostro territorio. Gli applausi che ci sono stati riservati dalle tante persone ci hanno riempiti di orgoglio e di questo vogliamo con immenso affetto ringraziare le docenti che ci hanno permesso di prendere parte all’iniziativa, le prof.sse A. Del Sole, A. Quarta e N.Passiatore, che non si stancano mai di appassionarci alla conoscenza.

                                                                                                                                                                Classe 2 B